Submitted by Legambiente_Sev... on Wed, 03/06/2020 - 09:34
Per completare la nostra documentazione mancavano il testo e tutti gli allegati del POB Revisionato.
Dopo un accesso agli atti presso una delle amministrazioni interessate e dopo una lettura dello stesso, di informare sui contenuti effettivi del POB Revisionato, presentato e protocollato da APL nel gennaio 2020.
Cercheremo di dare una sommaria descrizione delle modifiche (poche) e degli aggiornamenti apportati, traendoli direttamente dalla lettura dei documenti ufficiali.
Ci sembra, con ciò, di fare un servizio utile, mentre ancora una volta prendiamo atto che le amministrazioni locali non hanno messo alcuna cura nel cercare di dare un'informazione trasparente e non hanno ancora pubblicato nulla in merito al progetto di bonifica.
Come era prevedibile, le modifiche e le integrazioni al POB iniziale presentato in Conferenza dei Servizi ne lasciano immutata l'impostazione e le scelte e riguardano le poche richieste portate alla discussione dai Comuni (Seveso, Cesano Maderno, Desio, Barlassina, Bovisio Masciago - Meda non ha formulato alcuna richiesta), le prescrizioni dall'Azienda Regionale Protezione Ambientale (ARPA), dell'Agenzia di Tutela della salute (ATS) e della Provincia di Monza e Brianza (MB).
Rimangono senza variazione il numero degli 8 lotti da bonificare (lotti 1, 2, 2A, 3, 3A 4, 5, 6 ) per un volume totale, ora corretto, di 39.927 m3 e una quantità pari a 71.870 tonnellate di terreno contaminato da asportare. Il costo stimato è stato ora quantificato in 10.872.080 euro.
E' stata aggiornata la cartografia che sotto pubblichiamo in un unica mappa riassuntiva.
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO ANALITICO SU AREE AGGIUNTIVE
Su segnalazione della Provincia di MB e per prossimità a due punti con valori superiori alla soglia dei 10 ng/Kg, sono state identificate due nuove aree sorgente di contaminazione nel lotto 2 (area 8A con contaminazione nel Top Soil e area A45 contaminata nel livello intermedio).
Tuttavia, su dette aree, APL intende effettuare ulteriori indagini chimiche per confermarle o meno quali aree da bonificare.
Conseguentemente ad un campione di omologa del terreno per identificarne la tipologia ai fini di rifiuto (non quindi della caratterizzazione), l'area sorgente derivatane, viene inclusa all'interno dell'area 8B nel lotto 2.
Nel testo viene ufficializzato il già noto diniego rispetto all'osservazione avanzata dai Comuni di Cesano Maderno- Bovisio Masciago - Seveso - Barlassina - Desio in sede di CdS del 17/09/2019 sulla possibilità di estendere il franco di sicurezza sulle aree contaminate nell'intermedio con un'asportazione aggiuntiva fino a 50 cm oltre al previsto.
APL ha specificato che "non si ravvisa la necessità di approfondire a priori il fondo scavo di tutte le aree intermedie oltre i 20 cm di franco cautelativo già considerato. I fondi scavo saranno oggetto in ogni caso di collaudo: in caso di presenza di collaudi non conformi, si provvederà ad approfondire il fondo scavo".
ADEGUAMENTI E INTERVENTI RISPETTO ALL'ANALISI DI RISCHIO
Alcuni aggiustamenti marginali sono stati attuati nel documento dell'Analisi del Rischio.
Su osservazione della Provincia di MB che chiedeva chiarimenti, l'area A25, dove è prevista la realizzazione di una duna/terrapieno, è ora definita "accessibile ma non fruibile a fini ricreativi".
Sull'area, con contaminazione nel solo livello di suolo intermedio, verrà comunque asportato il Top Soil anche se pulito e successivamente posato il geotessuto per attuare la separazione con l'intermedio contaminato. Si provvederà poi al posizionamento del terreno conforme alla tabella A (10ng/Kg) utile sia per ripristinare il Top Soil sia per realizzare la duna. Lo strato intermedio pur se contaminato non verrà dunque rimosso.
Sulle aree A28 e A33 con contaminazione nel livello intermedio da 0,5 a 1 mt - trattasi di AREE DI CANTIERE valutate anche nell'analisi del rischio - dopo la rimozione dei primi 0,5 mt di terreno e prima del rinterro con nuovi 0,5 mt conformi, verrà steso uno strato di geotessuto (prima non previsto) a separazione dalla parte contaminata sotto i 0,5 mt che rimarrà in loco.
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO ANALITICO SULLE AREE MEDESI A5, A24, A3
E' confermata la decisione sulle aree A5 e A24 (Lotto 1) poste nell'alveo del torrente Certesa a Meda, che, pur comprese nelle superfici contaminate nel Top Soil, saranno assoggettate a bonifica solo se le indagini chimiche integrative di dettaglio, preliminari e propedeutiche al progetto esecutivo autostradale, rileveranno il superamento della soglia di contaminazione di colonna A (10 ng/kg).
Per queste aree, nel POB revisionato si prevedono 2 punti di indagine (invece del singolo punto previsto nel POB precedente) per ogni area tramite la realizzazione di trincee esplorative spinte fino alla profondità di 2 m dal piano campagna (PC). Verrà ubicato almeno un punto d'indagine per ogni sponda del torrente Certesa.
Stessa cosa dicasi per l'area A3 (Lotto 1) posta sulla scarpata dell'attuale svincolo medese dove si prevedono 2 punti di indagine tramite campionamento manuale fino ad un massimo di 1 m da p.c. Per ogni punto d'indagine sono previsti 2 campioni rappresentativi dello strato Top Soil (0,00-0,20 m) e dello strato intermedio (0,20-1,00 m);
Anche sulle aree A8A e A45 si prevedono 2 punti di indagine con trincee esplorative spinte fino alla profondità di 2 m da p.c.. Al fine di indagare nel dettaglio tali aree, per ciascun punto di indagine si prevede il prelievo di n.3 campioni rappresentativi dello strato Top Soil (0,00 - 0,20 m), dello strato intermedio (0,20 - 1,00 m) e dello strato profondo (1,00 - 2,00 m).
Tutte queste attività di indagini integrative sulle aree A3, A5 e A24 ed A8A+A45, saranno eseguite in contraddittorio con ARPA, così come richiesto dalla Provincia di MB e dai Comuni.
GESTIONE E CARATTERIZZAZIONE DEL TERRENO ASPORTATO
I terreni contaminati del Top Soil saranno gestiti e allocati separatamente dai terreni contaminati dello strato Intermedio.
Sono aumentati i campionamenti per la caratterizzazione a banco del terreno prima del suo invio in discarica, passando dagli inziali 192 campioni totali agli attuali 263 campioni totali.
FASE DI COLLAUDO DELL'AVVENUTA BONIFICA
Per quanto concerne il collaudo dell'avvenuta bonifica sulle aree scarificate, all'osservazione della Prov. di MB e dei Comuni di effettuare campionamenti di verifica dell'avvenuta bonifica anche sulle pareti di scavo delle aree Top Soil, la risposta di APL rimanda tutto ad una valutazione con i tecnici ARPA "ed esclusivamente qualora ARPA ritenga in sede di collaudo necessario procedere al prelievo dei campioni in tal senso".
La richiesta dei comuni di non utilizzare l'escavatore per effettuare i campionamenti di collaudo è rimandata a decisioni "condivise con ARPA preliminarmente all'esecuzione ".
GESTIONE DEI PRESIDI AMBIENTALI E DEL TRASPORTO DEL TERRENO CONTAMINATO
Per quanto concerne le indicazioni dell'ATS che chiedeva il mantenimento costante in funzione di tutti i presidi ambientali (nebulizzatori cannon fog, bagnatura piste di cantiere etc.) durante tutte le fasi di lavorazione, scotico, caricamento e movimentazione, APL ha risposto genericamente che "la frequenza di attivazione sarà stabilita in corso d'opera" precisando che "L'approntamento di eventuali presidi aggiuntivi sarà valutato sulla base degli esiti delle analisi previste dai monitoraggi della qualità dell'aria eseguiti nel corso delle attività."
Qualche cautela aggiuntiva per evitare la diffusione e il trasporto involontario di terreno contaminato verrà presa dentro le aree di scavo, dove per evitare il contatto tra le ruote dei mezzi e il terreno contaminato, gli stessi transiteranno su piste di frantumato poste sopra il terreno e separate tramite geotessuto dal suolo sottostante. Gli escavatori utilizzati saranno caricati direttamente su autocarri per il trasporto da un'area all'altra di intervento (o area tecnica), senza il contatto su strada pubblica dei cingoli/ruote. Il trasferimento tra diverse aree di scavo e l'uscita, qualora non direttamente collegata alla viabilità pubblica, avverrà su piste di cantiere.
Sotto il documento che illustra il Progetto Operativo di Bonifica redatto nel dicembre 019 dopo la Conferenza dei Servizi
NOSTRE CONSIDERAZIONI
Come è noto, la soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) attuerà la bonifica solo quando entrerà in possesso delle aree ove passerà il tracciato dell'autostrada.
Al momento, non vi sono risorse economiche per completare la tratta B2 e C dell'infrastruttura ed è stata attivata una
"manifestazione d'interesse" per trovare finanziatori.
Come prospettavamo nei precedenti post informativi ora c'è la conferma che i contenuti del Progetto Operativo di Bonifica (POB) revisionato poco si discostano dalla precedente versione, dettata principalmente da esigenze di contenimento della spesa.
Restano inalterati i nostri dubbi sul POB, già espressi prima della Conferenza dei Servizi con
una lettera ai Sindaci e un giudizio di insufficienza.
Continuiamo ad auspicare e ad operare affinchè si rinunci al completamento dell'autostrada Pedemontana, sopratutto ora che le difficoltà economiche conseguenti all'emergenza del Covid 19 cominciano a farsi sentire e incideranno pesantemente nell'immediato futuro.
Sinistra e Ambiente e Circolo Laura Conti di Legambiente di Seveso.